Nuovi ed importanti incentivi per spingere la rottamazione di auto usate e inquinanti potrebbero essere introdotte con il Decreto Rilancio. Se l’emendamento depositato alla Camera da Pd, Iv e Leu sarà approvato, entrerà in vigore il prossimo 1° luglio e durerà fino al 31 dicembre 2020.
Un contributo statale di 2.000 euro e di altri 2.000 euro da parte del concessionario, in tutto dunque uno sconto di 4.000 euro, a chi rottama un veicolo con più di 10 anni di anzianità, anche senza rottamazione è previsto uno sconto di 2.000 euro (1.000 lo Stato e 1.000 il concessionario) a patto che si acquisti e un veicolo nuovo Euro 6 con emissioni di C02 superiori a 61g/km.
La misura resterà in vigore e invariata anche il prossimo anno, fino al 31 dicembre del 2021 con la differenza che il contributo dello Stato e del concessionario verranno dimezzati, in sostanza, lo sconto sarà pari a 2.000 euro in totale.
La rottamazione, in forma diversa, vale anche per il mercato dell’usato. Dal 1° luglio al 31 dicembre di quest’anno si potrà rottamare un’auto usata Euro 0,1,2 e 3 con un usato non inferiore a euro 5. Il vantaggio sta nell’esenzione degli oneri fiscali sul trasferimento dell’autovettura.
Il provvedimento di rottamazione si unisce e si integra con le misure prese dal precedente governo per stimolare la sostituzione di auto Euro 0,1,2,3,4 con veicoli elettrici o con veicoli con emissioni non superiori a 60 gr, di C02 al chilometro.