Cresce il malcontento a Palma Campania per la volontà espressa dall’amministrazione comunale di voler realizzare un impianto di biogas e uno di multimateriale sul territorio locale.
Disappunto palesato dal neonato comitato intercomunale “Terra Nostra” e da l’ISDE. Al centro delle polemiche, oltre agli impianti, è finita la relazione redatta dalla Commissione consiliare nominata dalla maggioranza. Terra Nostra critica le enormi dimensioni e l’ubicazione degli impianti, mentre l’associazione dei medici per l’ambiente, con una nota ufficiale protocollata al Sindaco, prende le distanze dalla relazione degli esperti. È lo stesso presidente dell’ ISDE – sezione Nola-Acerra, dott. Gennaro Esposito, a rimarcare una serie di chiare incongruenze, in particolare evidenzia che l’allegato 2, paragrafo introduzione, specifica impropriamente che: “Questo documento riporta la posizione dell’associazione dei medici per l’ambiente (ISDE ITALIA) circa la migliore gestione della frazione organica dei rifiuti urbani (forsu)”.
Un’affermazione infondata, a dire del Dott. Esposito, non corrispondente affatto a quanto espresso con forza dall’ISDE e ribadito dagli stessi medici dell’associazione anche nell’ assemblea popolare tenutasi a gennaio 2020 presso il comune di Palma Campania. L’ISDE, infatti nella nota protocollata, precisa che nella relazione comunale è stato aggiunto un lungo periodo, evidenziato in grassetto e sottolineato, la cui parte finale non è mai stata pubblicata dai medici per l’ambiente. Sempre lo stesso presidente dottor Esposito puntualizza che, contrariamente a quanto riportato nella stessa relazione comunale, la tesi sostenuta dal l’ISDE è esclusivamente la seguente:
“La combustione in loco del gas prodotto dalla digestione anaerobica causa l’immissione in atmosfera di numerosi composti chimici tra i quali sostanze nocive alla salute umana, alcune delle quali cancerogene certi per l’uomo. Per tale motivo, tale pratica da scoraggiare, costituisce un rischio non trascurabile per la salute dei territori”.
Una posizione, quella dell’ISDE di netto contrasto alla realizzazione degli impianti di biogas anaerobico, nocivi alla salute umana.