Covid, il Ministero della Salute aggiorna le linee guida per le attività economiche

adobestock_321431439-k58c-1020x533_ilsole24ore-webIl ministero della Salute ha aggiornato le linee guida per le Regioni per  le attività economiche, finalizzate a contrastare la diffusione del contagio da Covid. In particolare, si sottolinea nelle premesse, si è ritenuto più utile rimarcare le misure di prevenzione sicuramente efficaci, in luogo di misure che, pur diffusamente adottate, non aggiungono elementi di maggiore sicurezza.

Il documento abbraccia ogni settore, dalle attività turistiche a quelle dello spettacolo, dai parchi tematici ai luoghi di cultura fino alle sale da ballo e alle discoteche. Di seguito le indicazioni per due settori particolarmente rilevanti, in vista delle festività natalizie: ristoranti e negozi.

Ristoranti e catering – Allo stato attuale, l’accesso ai servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo al chiuso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid, a eccezione dei servizi di ristorazione all’interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti che vi alloggiano. Sono esonerati dall’obbligo del possesso di una certificazione verde i soggetti esclusi per età dalla campagna di vaccinazione e i soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal Ministero della Salute. È necessario predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, comprensiva di indicazioni sulla capienza massima degli spazi. Si potrà altresì rilevare la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5 °C. Devono essere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno. Il titolare dovrà anche adottare misure al fine di evitare assembramenti al di fuori del locale e delle sue pertinenze.

Per quanto riguarda il numero dei clienti, negli esercizi che somministrano pasti si consiglia di privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. È comunque consentito l’accesso, anche in assenza di prenotazioni, qualora gli spazi lo consentano, nel rispetto delle misure di prevenzione previste. In tali attività non possono essere continuativamente presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere.

Sulla disposizione dei tavoli, bisogna farlo in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estensibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tali distanze possono essere ridotte solo con barriere fisiche di separazione.

Commercio – Per il settore del commercio al dettaglio è necessario predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensiva di indicazioni sulla capienza massima degli spazi. In particolar modo per supermercati e centri commerciali, potrà altresì essere eventualmente rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore a 37,5 °C. Bisogna poi prevedere regole di accesso, in base alle caratteristiche dei singoli esercizi, in modo da evitare code e assembramenti di persone e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Inoltre c’è da garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con prodotti igienizzanti, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e degli operatori.

Nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce. Inoltre l’addetto alla vendita deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima e dopo ogni servizio reso al cliente). Bisogna poi assicurare la pulizia e la disinfezione quotidiana delle aree comuni. La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi). In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.

ADVERTISEMENT
ADVERTISEMENT
Succ.

Ultimi Articoli