Una “nuova” tv con la messa in onda del nuovo segnale Mpeg-4 dell’alta definizione è l’attesa novità che verrà introdotta l’8 marzo 2022.
L’ultimo decreto del Ministero dello Sviluppo Economico ha dato un’ulteriore accelerata al cambiamento di cui si parla ormai da mesi e per quali sono necessari televisioni di ultima generazione o l’aiuto esterno di un decoder se si è deciso di non cambiare.
Il decreto permetterà alle tre emittenti principali, Rai, Mediaset, e la7 la messa in onda dei loro canali principali anche nell’attuale e vecchia tecnologia (l’Mpeg-2) ma saranno “retrocessi” a numerazioni diverse e molto più in fondo sul nostro telecomando. Saranno dirottati “su numeri di altri archi di numerazione disponibili”.
Pertanto, da martedì 8 marzo tutti i canali nazionali verranno trasmessi con l’alta definizione della tecnologia Mpeg-4. I primi 9 canali (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, la 7, TV8, Nove) e Mediaset 20 “saranno trasmessi in alta definizione (Mpeg-4) sui numeri del telecomando da 1 a 9, e sul 20”. Come detto prima, però, gli stessi canali saranno trasmessi anche nella vecchia tecnologia in Mpeg-2),ma in numeri del telecomando molto arretrati. Probabilmente, a partire dal numero 501 in poi.
Rai, Mediaset e la7 hanno la possibilità, ma non sono obbligate, anche di proseguire con la messa in onda nella vecchia tecnologia Mpeg-2 per i loro canali principali. Se decidessero di proseguire su questa strada, comunque, dovranno dismetterla e abbandonarla entro e non oltre il 31 dicembre 2022. Il ministero ha messo a disposizione due bonus tv per far fronte al cambiamento: uno per l’acquisto di nuovi televisori (agevolazione complessiva massima di 100 euro) e l’altro per l’acquisto di un decoder. Secondo un report della Fondazione Bordoni, già a gennaio 2022 le famiglie senza tv ad alta definizione saranno lo 0,4% del totale per azzerarsi nel mese di giugno.