Dopo 4 nominations a Los Angeles finalmente trionfa Leonardo Di Caprio, Migliore Attore protagonista della 88esima edizione del premio ricevuto per il film estremo ‘The Revenant’.
Leo sale sul palco e coglie l’occasione nel ritirare il premio, per parlare del riscaldamento globale: “Per girare ‘The Revenant’ abbiamo dovuto andare quasi al Polo. Il 2015 è stato l’anno più caldo della storia, i cambiamenti climatici sono una realtà che sta accadendo adesso, dobbiamo smettere di procrastinare, bisogna agire per l’umanità e per le comunità indigene, per i figli dei nostri figli, le cui voci sono poste sotto silenzio dall’avidità di pochi”.
‘The Revenant’ assicura anche il Premio alla regia al grande Alejandro Inarritu, che ha bissato il successo con il Premio alla Miglior Fotografia spettato al collaboratore del film, Emmanuel Lubezki, vincitore per il terzo anno consecutivo.
Standing ovation per un Maestro tutto italiano, Ennio Morricone, vincitore dopo 5 candidature nulle, grazie alla colonna sonora del film di Quentin Tarantino ‘The Hateful Height’. Sul palco in compagnia del figlio, Morricone, con la voce rotta dalla commozione, ha ringraziato la moglie, sua compagna di vita da 60 anni, che lo ha sempre sostenuto, segno che dietro un grande uomo, esiste una grande donna!
La statuetta d’oro più ambita al mondo, spetta invece nella categoria Miglior Film, a ‘Il caso Spotlight’, pellicola sulla storia dei giornalisti del Boston Globe che nel 2001 portarono alla luce lo scandalo dei preti pedofili nella città del Massachusetts. I registi al settimo cielo hanno poi commentato: “Il nostro film ha dato voce ai sopravvissuti e questo Oscar amplifica questa voce, che vorremmo arrivasse al Vaticano, ora è il momento di proteggere in nostri bambini“.
Tra gli altri premi, vince come Migliore Attore Non protagonista, Mark Rylance per ‘Il ponte delle spie’ di Steven Spielberg, mentre l’acclamata Alicia Vikander, è la Migliore Attrice Non protagonista per ‘The Danish girl’, di Brie Larson, trionfatrice insieme alla collega Brie Larson, come da programma, nella categoria Miglior attrice protagonista, per il suo ruolo di madre prigioniera in “Room”. Vince alla sua prima nomination, come non succedeva dal 1987.