Nonostante i fondi statali destinati al bonus bici siano aumentati, i cittadini interessati ad usufruirne non possono presentare la richiesta, perchè il portale dedicato non è ancora entrato in funzione.
I cittadini dei capoluoghi e delle aree metropolitane intenzionati ad acquistare una bici o un monopattino, possono usufruire di un bonus massimo di 500 euro, ma l’accesso reale al denaro di fatto è ancora negato poiché il portale del ministero dell’Ambiente, dove si devono presentare le domande, non è ancora attivo.
Oltre ai 120 milioni già previsti, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha recuperato altri 70 milioni e conta di trovarne altri 50 in fase di conversione del decreto legge arrivando così complessivamente a 240 milioni.
Seppure non siano ancora disponibili dati ufficiali, nel corso del mese di maggio sono stati tantissimi gli italiani che si sono recati in negozio o alla grande distribuzione ed hanno acquistato una bicicletta richiedendo la fattura per poi riscattarla il giorno in cui il portale del ministero dell’Ambiente entrerà in funzione.
I negozi riferiscono di tantissime biciclette vendute indipendentemente dagli incentivi, quasi il 60/70% di vendite in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Il rischio reale che nemmeno i 170 milioni bastino per soddisfare la grande richiesta appare reale.
Il boom di acquisti, però, non si è verificato soltanto nei comuni con diritto al bonus (pari al 60% dell’importo speso, fino ad un massimo di 500 euro), ma generalizzato in tutta Italia, segno che molti pur di evitare i mezzi pubblici o l’auto privata, hanno scelto le due ruote come mezzo di trasporto.
Perchè la bicicletta diventi davvero il mezzo scelto dalla maggioranza degli italiani le associazioni di settore, supportati dagli assessori alla mobilità dell’Anci, chiedono che in sede di riconversione del decreto si adotti il Codice della Strada Europeo.